1986, secondo anno di attività |
martedì 20 maggio 1986 | ||||||||||||||||||||||
Nel novembre del 1984, noi genitori di una decina di ragazzini appassionati di baseball, ci siamo staccati dalla Società Baseball Treviso per divergenze sui metodi educativi nello sport, fondando il Baseball Club Ponzano Veneto "The Blue Boys", grazie al Comune di Ponzano che ci ha messo a disposizione un'area verde. Determinante è stato l'aiuto del giovane tecnico allenatore Ennio Sari che ci ha seguiti buttandosi corpo ed anima nell'impresa, nonostante gli impegni piuttosto gravosi con il Ponte di Piave. Grazie alla sua tenacia, ai suoi preziosi consigli ed alla costante disponibilità, la nuova società è riuscita a recuperare i momenti critici e ad avere oggi 25 ragazzi tesserati dai 9 ai 14 anni.
Quest'anno, dunque, partecipiamo al Campionato con due squadre: nella categoria Ragazzi, fino ai 13 anni, e nella categoria Allievi, fino ai 15 anni. Contiamo molto sui nostri boys che già ci hanno dato soddisfazioni negli incontri amichevoli e nelle prime partite di campionato, vincendo 3 incontri su 4 i ragazzi e 6 su 8 gli allievi. Inoltre, l'8 Maggio hanno conquistato nelle finali di Castelfranco il titolo di Campioni regionali dei Giochi della Gioventù e rappresenteranno il Veneto nella scalata al titolo nazionale. Naturalmente, primo problema da affrontare, abbiamo bisogno di maggiori finanziamenti per poter accedere alle finali di campionato, dato che finora ci siamo sostenuti con l'autotassazione dei genitori ed i contributi di alcuni simpatizzanti. Secondo problema è il campo che attualmente dividiamo con la squadra di rugby e non è perciò: regolamentare per la categoria Cadetti, a cui intendiamo partecipare il prossimo anno, quando alcuni degli Allievi saranno fuori età. Il nostro scopo è di allargare sempre più il numero dei tesserati, con squadre in ogni categoria. Abbiamo cominciato stringendo i denti, ben sapendo di poter contare allora solo sulle nostre forze e sulla voglia di giocare dei nostri ragazzi e non vogliamo "mollarli" per strada. I genitori
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