B L U * F I O I * T A B L O I D

Blu Fioi vs. Staranzano Ducks 5 - 4

Spolverate tamburi e maracas

... i Blu Fioi passano ai quarti di finale!

Ancora i Nostri Eroi!
Dopo la bruciante sconfitta in campionato, la sorte ha voluto che incontrassimo proprio gli stessi capoclassifica nell’attesissimo incontro valevole per l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia 2009.
La partita non ha deluso le attese e, come previsto, i pacemaker dei numerosi spettatori presenti hanno fatto gli straordinari.
I Blu Fioi ci sono e, rivisti gli avversari, li hanno accolti alla loro maniera: Cuore in mano e conchiglia ben stretta.
Lord Bigo ha fatto metà del lavoro, il monte è ormai di suo dominio e difende il territorio come un pastore maremmano. Avete mai provato ad avvicinarvi mentre lancia? Prima ringhia e mostra i denti, dopo vi saluta e mostra il sedere.
Mister Milione ha fatto miracoli, lo stratega-blu ha mosso, piazzato e stravolto i giocatori come fossero pedine di dama cinese, consentendo ai battitori di fare il loro dovere. L’impegno e l’astuzia hanno quindi consentito a Fedro Cerrano di spingere il primo punto a casa e a Mao The Luder di sparare la “linea” vincente.
Stilo ha assunto Caracolite, ed è diventato l’Uomo Ragno del sacchetto di prima base.
Ugly Betty ed Andrew Rossi Stuart hanno difeso la seconda, mentre Carlito Baracca ha presidiato la terza.
Edison Osram ha saettato in lungo ed in largo la zona sinistra del campo esterno, mentre Lele si riposava al centro sotto un ombrellone portatile che si è costruito con sapiente pazienza durante la settimana. A un certo punto Lello Schumacher ha ordinato un gin fizz e dal bar è tuonato: “Vieni a fartelo, macaco!”.
Pancho, meglio conosciuto come il Sergente Iugìn Tackelberry, ha spolverato una mitragliatrice coreana fino al nono inning. Poi lo hanno avvertito che la partita era finita.
La panchina era un calderone esplosivo, basti dire che la tensione era talmente alta e crescente che Marco Mortez, ad ogni eliminato, ordinava all’infortunato Biffa Small Pack di fare dieci flessioni. Durante le ultime riprese Marco Cannonau impugnava un frustino e parlava con accento svedese, il Tata invece è stato visto sopra al dug-out a suonare l’inno turco con una fisarmonica a pedale (unico esemplare esistente).
Vi avevo avvisato che sarebbe stato un anno denso di emozioni forti e lo Squadrone delle Meraviglie non ci ha tradito affatto!
Dopo questa coinvolgente vittoria la Coppa Italia si farà attendere fino a settembre (secondo le previsioni della FIBS, che sono ancora meno attendibili di quelle meteo…), fino ad allora ci terrà allenati il campionato.
Cari tifosi, spolverate tamburi e maracas per la fase finale e continuate a godervi il gioco più bello del mondo dalle “tribune” di Ponzano!

Il Vostro,